Ortodonzia per bambini e adolescenti

L’ortodonzia dedicata al bambino, chiamata “ortodonzia intercettiva”, ha come scopo principale l’individuazione e la correzione delle problematiche relative alla crescita cranio-facciale del piccolo paziente.
L’obiettivo principale non è tanto quello di allineare gli elementi dentari (anche perché ci si trova in una fase in cui non sono ancora presenti tutti gli elementi permanenti), quanto quello di prevenire l’instaurarsi di malocclusioni importanti attraverso, per esempio, l’eliminazione di abitudini viziate (come il succhiamento del pollice), il ripristino di una corretta respirazione e la correzione precoce di malocclusioni di natura scheletrica o dentale che possono influire negativamente sulla crescita.
Il trattamento intercettivo permette dunque di orientare l’evoluzione della dentatura nella giusta direzione, per esempio guadagnando lo spazio necessario all’eruzione dei denti definitivi ed evitando che in futuro si debbano rendere opportune estrazioni di denti permanenti.

Nei bambini si ricorre spesso a terapie in due fasi: durante la prima fase (tra i 5 e i 10 anni) si correggono problemi ortopedici o funzionali, nella seconda si procede a posizionare correttamente i denti permanenti.

Alcuni dei problemi più comuni nei bambini sono: ampi spazi interdentali, denti inferiori storti o un morso profondo con denti sporgenti o “da coniglio”.
Generalmente, l’età migliore per iniziare un trattamento ortodontico è individuata intorno ai sei o sette anni. A questa età potrebbero essere scoperte condizioni che, se trattate subito, sono facilmente correggibili, minimizzando o eliminando del tutto la necessità, in un secondo momento, di un trattamento ortodontico più incisivo e complesso, nonché più oneroso dal punto di vista economico. Una raccomandazione importante è quindi quella di non aspettare fino a che il bambino abbia perso tutti i denti da latte. I vantaggi della correzione precoce sono in certi casi considerevoli e problemi agevolmente risolvibili diventano complicati se si attende che il bambino perda tutti i denti da latte.

Educazione Funzionale-Comportamentale (Dott. Rollet)

Una crescita scheletrica armonica è elemento indispensabile per evitare possibili deformazioni delle arcate e/o malposizioni dentali.
I bambini spesso sviluppano abitudini viziate come:

L’insieme di questi fattori interferisce con la crescita e crea disordini dentali. Per questo è importante prendere in considerazione il problema il prima possibile.

Che cos’è l’Educazione Funzionale-Comportamentale (Dott. Rollet)?

Le disfunzioni dei tessuti molli (ossia dei muscoli delle labbra, delle guance e della lingua), la respirazione con la bocca (e non con il naso), l’alterata posizione della lingua, la deglutizione atipica e altre abitudini non corrette possono causare oppure aggravare uno sviluppo non corretto delle arcate dentali e della faccia.
La ricerca ha infatti dimostrato che è la pressione della lingua e delle labbra che determina la posizione dei denti. La crescita dei denti è quindi influenzata dalla corretta funzione dei tessuti molli: lingua e guance.

Perché l’Educazione Funzionale-Comportamentale (Dott. Rollet)?

L’obiettivo dei dispositivi di Educazione Funzionale è:

Uso dell’apparecchio

Per una buona riuscita dell’Educazione Funzionale, è importante l’uso del dispositivo con regolarità.
Va indossato almeno due ore al giorno (mentre si guarda la TV, si fanno i compiti, si gioca al PC ecc.) e tutta la notte. La motivazione del bambino e dei genitori è di fondamentale importanza.

Durata del trattamento

La sorveglianza della crescita va attuata, con visite programmate, dalla più tenera età fino alla completa permuta dei denti.

Casi clinici:
prima e dopo

Esempio di Seconda Classe trattata in due fasi. Terapia funzionale e terapia fissa.

Caso risolto con Educazione Funzionale, senza utilizzo di ortodonzia fissa.

Espansione Rapida della sutura palatina.

Un esempio della terapia per l'Espansione Rapida della sutura palatina.


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